• Chi siamo
  • Studiamo
    • Comunicazione e Marketing
    • Grafica e Video
    • Progettazione
  • Lavoriamo
    • Stage
    • Project Work
  • Raccontiamo
  • Podcast
  • Contatti

      • Chi siamo ML13 – Boom
      • Studiamo
        • Comunicazione e Marketing
        • Grafica e Video
        • Progettazione
      • Lavoriamo
        • Project Work
        • Stage
      • Raccontiamo
      • Podcast
      • Contatti

      • Chi siamo ML13 – Boom
      • Studiamo
        • Comunicazione e Marketing
        • Grafica e Video
        • Progettazione
      • Lavoriamo
        • Project Work
        • Stage
      • Raccontiamo
      • Podcast
      • Contatti

      volo aereo in cielo

      Erasmus: 5 cose che nessuno ti dirà mai (ma che devi sapere!)

      Ciao a tutti i futuri studenti dell’Istituto Adriano Olivetti! 

      L’Erasmus è un’esperienza incredibile, ma non è tutto come appare su Instagram.

      L’anno scorso ho avuto l’opportunità di fare il tirocinio a Malaga, in Spagna. 

      Ci sono alcune verità che solo chi l’ha vissuto davvero conosce. Ecco 5 cose che nessuno ti dirà mai (ma che ti torneranno utili)!

       

      1. Preparati a innamorarti della tua nuova città

      Quando sarà il momento di partire, potrai essere assegnato ad una qualsiasi città di destinazione, che potrebbe anche non entusiasmarti. Potresti non aver mai pensato di vivere in quella città, ma una volta arrivato, ti innamorerai della sua cultura, delle persone e soprattutto del cibo. Ti sorprenderai di come ogni angolo di essa possa diventare speciale.

      Alla fine piangerai quando lascerai il piccolo bar sotto casa dove prendevi la tua birretta a € 1,50.

       

      2. Le amicizie Erasmus sono potenti… ma non sempre durano 

      Conoscerai persone provenienti da ogni parte del mondo e ti sembrerà di aver trovato amici per la vita dopo tre birre e un locale con reggaeton, ma, a fine Erasmus, molti spariranno. Però ricorda che quei pochi che resteranno saranno preziosi e speciali!

      Alcuni di loro sono quelli con cui ho vissuto e ho avuto la possibilità di conoscere meglio anche alcuni dei miei compagni di classe in tutte le loro sfumature.

       

      3. I coinquilini diventano la tua famiglia 

      Appena arrivati, le persone con cui vivi sono soltanto volti sconosciuti, ma bastano poche settimane per far sì che quei coinquilini diventino la tua famiglia. Noi eravamo in 6 in una casa con un solo bagno… ma poteva andare decisamente peggio!

      C’è chi prende il ruolo di mamma che ti ricorda che bisogna buttare la spazzatura, chi il ruolo da fratello maggiore che ti dà consigli (anche pazzi), e chi il ruolo da zio matto con cui fare festa 🙂 

      I pasti diventano cene di famiglia e i film visti insieme diventano la vostra “tradizione serale”.

      Forse in futuro non ti ricapiterà più di vivere con loro, ma resteranno per sempre parte dei ricordi più belli. In fondo, famiglia è dove trovi amore e comprensione… anche se viene servito con zucchine, friggitelli e musica techno a tutto volume!

       

      4. Spenderai molti più soldi di quello che pensi, ma vale ogni centesimo 

      All’inizio pensi di avere tutto sotto controllo, poi però arrivi, ti innamori di ogni angolo della città e all’improvviso le spese aumentano. 

      Avevi già messo in conto le varie spese del mese ma non quella gita in quel paesino sperduto. E l’aperitivo del venerdì diventa parte del tuo bilancio mensile 😉

      Tornata a casa guardi il saldo del conto bancario e ti senti un po’ male, ma ogni volta che ripenserai al viaggio fatto insieme ai tuoi amici, non penserai a quanto hai speso, penserai al singolo momento vissuto!

      volo aereo con montagne spagnole5. Tornerai cambiato, ma il tuo armadio non lo capirà 

      Questo tipo di esperienza ti cambia come persona e alcune delle cose materiali che porti con te o che accumuli durante il viaggio (come vestiti e souvenir) non saranno più così significativi o utili una volta tornata.

      Ad esempio, io ho comprato dei pantaloni tipici, di stile ispanico e durante il mio Erasmus li indossavo in molte occasioni. Ora stanno prendendo polvere nell’armadio.

       

      E, alla fine, ti ritrovi a casa, ma il cuore è ancora là tra i viaggi improvvisati, le risate in cucina e le feste. La “sindrome da ritorno” è reale amici, e ti lascia con il desiderio di riempire la tua agenda di voli last minute. Ma tranquillo, è normale! Non è che puoi continuare a vivere a metà tra due mondi, anche se un po’ di nostalgia ogni tanto ti fa compagnia.

      La buona notizia? Quei ricordi non se ne vanno mai, e saranno sempre lì pronti a farti sorridere ogni volta che ti troverai a pensare a quanto sarebbe bello tornare a fare il tour dei bar o fare colazione con gli stessi amici che hai lasciato indietro. Quindi sì, probabilmente tornerai alla realtà, ma sarai una versione più ricca di quella che sei partito. 

      Condividi l'articolo!
      Pubblicato da Giada Mariotti il Febbraio 18, 2025
      Categorie
      • Autori
      • Erasmus
      • Giada Mariotti
      • Lavoriamo
      Tag
      • amici
      • città
      • coinquilini
      • erasmus
      • famiglia
      • soldi
      • spagna

      Articoli correlati

      Giugno 10, 2025

      Ansia da palcoscenico: consigli su come affrontare il public speaking


      Leggi di più
      Black Friday
      Giugno 3, 2025

      Il Black Friday: un fenomeno globale tra marketing, psicologia e sostenibilità


      Leggi di più
      gambe molto magre di modella in passerella
      Maggio 27, 2025

      Ritorno del Heroine Chic: la piaga sociale della magrezza estrema


      Leggi di più

      Vieni a trovarci

      Via Jacopo della Quercia, 1

      40128 – Bologna

      Scrivici una email

      iolavoroincorso@fitstic-edu.com

      Seguici sui social